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Capita molto più spesso di quanto si possa immaginare che l’acqua nella vasca di un acquario diventi torbida.
I motivi sono diversi.
Cause dell’Acqua Torbida nell’Acquario
Per iniziare, questo si verifica durante l’allestimento di un nuovo acquario, ovvero quando vi è l’introduzione della sabbia. Durante questo tipo di operazione, l’acqua può diventare infatti torbida se il fondo viene pulito in maniera superficiale o inserito in maniera troppo rapida in vasca. Eventuale polvere presente in superficie può comunque essere eliminata inserendo all’interno dei pezzi di carta assorbente.
Un’altra causa è un’esplosione batterica con acqua nebbiosa e relativo cattivo odore, questo avviene quando vi è un’eccessiva somministrazione di cibo che non viene consumato dai pesci. Di conseguenza, il mangime va a depositarsi sul fondo producendo un effetto che prende il nome di nebbia batterica. Per questo motivo occorre mantenere sempre l’acquario pulito e privo di rifiuti. Un’esplosione batterica, tra l’altro, è pericolosa in quanto consuma grandi quantità di ossigeno dall’acqua oltre a portare a un aumento elevato dei livelli di ammoniaca.
Se nella vasca si nota acqua torbida tendente al giallo, bisogna immediatamente agire. Questo fenomeno potrebbe essere causato da sostanze coloranti prodotte dai legni di torbiera. Leggeri e decorativi, i legni sono caratterizzati da piccole radici sottili. Per evitare problemi di questo tipo si consiglia, una volta acquistati i tronchi di legno, di bollirli in una pentola per alcune ore prima di inserirli stabilmente nella vasca.
Ulteriori cause di acqua torbida sono l’invasione di alghe nell’acquario e la presenza di troppi sedimenti o minerali nell’acqua di rubinetto. Se nonostante un’approfondita pulizia della vasca, del filtro o dopo avere smosso il fondo il problema è ancora presente, ciò potrebbe essere dovuto a uno smisurato rilascio di materiali organici nella colonna d’acqua e, di conseguenza, dalla presenza di batteri.
In molti casi l’acqua torbida assume un colore verde. Tra i motivi, come già accennato, vi è una invasione di alghe causata da un ambiente circostante eccessivamente luminoso. Evitare questo problema è possibile, basta posizionare la vasca in una zona più protetta della casa, lontano da finestre e da altre fonti luminose. Attenzione anche all’illuminazione artificiale che non dovrebbe mai andare oltre le 10 ore al giorno. Fondamentale monitorare la luce, magari attraverso l’installazione di un timer.
Come Risolvere il Problema dell’Acqua Torbida nell’Acquario
Quando ci si trova davanti ad acqua torbida nell’acquario, si è tentati di fare frequenti cambi d’acqua o di pulire molto più spesso la vasca. Attenzione, cambiare grandi quantità di acqua con acqua di rubinetto fatta decantare può eliminare il problema, ma solo per breve tempo. Il motivo è semplice, a meno che i livelli o i materiali organici non si siano ridotti in maniera drastica, i batteri eterotrofi andranno nuovamente a causare un’esplosione batterica in poche ore, rendendo l’acqua ancora una volta torbida. Per fare in modo che i livelli di prodotti di rifiuto e le sostanze tossiche siano basse, è bene seguire un programma di cambiamenti parziali dell’acqua con una certa regolarità. Per la precisione, parliamo di circa il 20% ogni 2 o 3 settimane in caso di acquario d’acqua dolce, mentre occorrono cambi più frequenti se si ha un acquario marino. Qualora non si effettui per lunghi periodi il cambio dell’acqua, le condizioni nell’acquario possono diventare sfavorevoli e addirittura letali per i pesci, le piante e i microrganismi. Risulta essere poi importante che l’acqua di sostituzione sia sempre della stessa qualità e alla stessa temperatura di quella che viene eliminata.
Un sistema di filtraggio nella vasca è certamente utile per evitare che l’acqua si presenti torbida. Si può scegliere tra filtri interni, filtri interni ad aria, filtri esterni e filtri esterni a zainetto. Se il filtro interno è quello più utilizzato e presente in tutti gli acquari commerciali, quello interno ad aria risulta meno performante e solitamente lo si utilizza in vasche fino a 30 litri. Il filtro esterno, efficiente dal punto di vista energetico, è silenzioso e permette un grande controllo delle condizioni dell’acqua. Infine, vi è il filtro esterno a zainetto, pratico e comodo, è caratterizzato da una presenza discreta in vasca. La pompa, in questo caso, pesca l’acqua dall’acquario e va a depurarla all’interno del contenitore esterno del filtro. Una volta pulita, l’acqua ritorna in vasca. Una cosa è certa, è importante prestare attenzione quando si puliscono i materiali filtranti per non distruggere i batteri anaerobici nitrificanti presenti. Se ciò dovesse accadere, significherebbe far ripartire da zero la maturazione del filtro e condannare a una morte sicura i pesci e le piante presenti nell’acquario.
C’è anche chi decide di farsi aiutare da un biocondizionatore, strumento che ha come funzione quella di legare gli ioni metallici presenti in acqua, rendendoli innocui. Ottimo per tutelare la salute dei pesci in quanto limita lo stress degli animali in questione, il biocondizionatore è disponibile in diverse versioni.
Da valutare anche l’utilizzo di prodotti che neutralizzano le sostanze nocive presenti nell’acqua come cloro e metalli pesanti, oltre a reinserire la flora batterica che permette di ridurre la presenza di nitriti e ammoniaca dannosi per i pesci. Insomma, una sorta di integratori alimentari con un effetto antialghe. Infine, non bisogna sottovalutare alcuni aspetti, come asportare con delicatezza i rifiuti dal fondo della vasca per non rilasciare in acqua materiali ancora più inquinanti.
Manutenzione Periodica
Qualsiasi acquario richiede una manutenzione regolare e una pulizia costante. Prevenire i problemi, infatti, significa mantenere più facilmente il controllo della situazione ed evitare così che l’acqua diventi improvvisamente torbida. Ecco dunque le tempistiche giuste per evitare problemi e provare a realizzare una vasca perfetta
-Ogni giorno occorre controllare la temperatura, il numero dei pesci e verificare il buon funzionamento di tutti gli apparecchi
-Una volta alla settimana si devono controllare i valori chimico fisici dell’acqua e annotarli su una tabella
-Mensilmente bisogna pulire sia il fondo con il sifone che il filtro
-Periodicamente è importante pulire i vetri dell’acquario con una spugna da cucina o una lametta in caso di incrostazioni o sporco ostinato, eliminare le eventuali incrostazioni che vanno a formarsi sulle lampade, controllare le tubature dell’acqua e dell’aria e ripristinare il livello dell’acqua.
Ogni anno, infine, è bene rimuovere i neon che non sono più in grado di garantire la corretta emissione di luce e sostituirli con modelli dello stesso tipo.