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In questa guida spieghiamo come scegliere un acquario usato.
Allestire un acquario per la prima volta significa dedicare del tempo a un’esperienza certamente unica, a un mondo sommerso che richiederà attenzioni giorno dopo giorno. La buona riuscita di un acquario, del resto, dipende da tante scelte e dall’equilibrio che si riesce ad instaurare nella vasca dove si trovano pesci, piante e altri elementi. Sono tanti gli aspetti da valutare, come quello che riguarda l’illuminazione, la luce regola il bioritmo degli esseri che si trovano nell’acquario e l’accensione non dovrebbe mai superare le dieci ore al giorno, il riscaldamento per fare in modo che non vi siano problemi nell’ambiente e ovviamente la struttura vera e propria della vasca. Scegliere di comprare un acquario usato è certamente un compromesso interessante per chi desidera un acquario di qualsiasi dimensione e non vuole o non ha la possibilità di investire troppo denaro per questo hobby. Vediamo quali sono gli aspetti da valutare prima di scegliere un acquario usato.
Acquario Usato Vuoto o Acquario Usato Pronto
Quando si decide di acquistare un acquario, è bene impostare un budget e quindi decidere con chiarezza quanto si vuole spendere. L’acquario non è infatti un soprammobile da ammirare una volta riempito con acqua e pesci. La vasca ha bisogno di costanti attenzioni e di una serie di accessori che permettono a tutto l’ecosistema di avere un ciclo ottimale. Due le possibilità, scegliere un acquario usato già pronto e funzionante o un acquario usato ma al momento dell’acquisto vuoto.
Acquario usato già pronto
Se si decide di acquistare un acquario usato già pronto, è sempre bene controllare eventuali perdite. C’è un modo infallibile, basta fare scorrere le dita lungo i bordi in silicone per accorgersi se vi sono dei punti bagnati. Ancora, è bene verificare se è presente dell’umidità sulla superficie esterna o qualsiasi segno di acqua persistente sul supporto. Una piccola perdita, comunque, può essere riparata.
Ecco la procedura, una volta individuata l’area della perdita, andrà asciugata con un asciugamano per poi raschiare via il silicone. Una volta che il vetro sarà del tutto libero da ogni residuo, si strofinerà la zona con alcol. A questo punto si può applicare il nuovo silicone andando a disegnare una linea regolare. Oggi in vendita sono disponibili anche alcuni tipi di colla universale ad alte prestazioni capaci di incollare anche in acqua. Questi prodotti sono privi di solventi, resistono all’acqua salata e sono perfetti in caso di emergenza in quanto sono in grado di incollare materiali decorativi o di riparare gli acquari che presentano all’improvviso dei problemi di tenuta.
Risulta essere possibile acquistare anche un acquario già dotato di mobile. Anche questo elemento va valutato con attenzione. Un mobile per la vasca deve supportare il peso per fare in modo che vi sia la massima stabilità e l’acquario non rischi di cadere e subire danni. Inoltre, il piano di appoggio deve essere in grado di resistere ai frequenti versamenti d’acqua. Da qui, la scelta di non acquistare acquari dotati di mobili troppo scadenti e prodotti con materiali non a norma o non garantiti. Se possibile, meglio scegliere acquari con mobili progettati direttamente dalle stesse case che costruiscono gli acquari.
Acquario usato vuoto per casa
Se si decide di scegliere un acquario usato vuoto, è necessario informarsi sui tipi di pesci presenti precedentemente in vasca e se è stato effettuato un trattamento chimico. Il consiglio è di chiedere anche per quanto tempo l’acquario non è stato utilizzato, o se è stato usato in precedenza con acqua dolce o con acqua salata che ovviamente corrode di più.
Attenzione anche all’integrità del telaio. Per accertarsi che non vi siano difetti, bisogna controllare sia la cornice dell’acquario usato che la guarnizione. Passando il dito si potranno scoprire rattoppi o zone in cui il sigillo ha iniziato a ritirarsi. Occhio anche al silicone che deve essere morbido al tatto e le dita devono scivolare perfettamente senza difficoltà. Eventuali bolle d’aria possono in breve tempo portare a perdite di acqua.
Se durante il controllo si scoprono delle crepe, il pannello di vetro deve essere assolutamente sostituito con uno nuovo. Stesso procedimento in caso di vetri scheggiati. In caso di graffi, invece, il discorso cambia, i graffi sono infatti segno di una normale usura. Se poco evidenti, dunque, si può procedere tranquillamente all’acquisto. Infine, bisogna valutare lo spessore del vetro che deve essere proporzionato ai litri di acqua da inserire oltre a non presentare troppi segni di calcare.
Elementi di un Acquario Usato da Sostituire
Quando si decide di acquistare un acquario usato, è bene scoprire subito eventuali perdite. Si può chiedere semplicemente al venditore di riempire la vasca. Il consiglio è di riempirla a metà e lasciarla così per un giorno. Trascorse ventiquattro ore, si saprà con certezza se vi sono perdite. Allo stesso modo, si potrà portare a casa la vasca e fare il collaudo personalmente, chiedendo al venditore di poterla pagare una volta accertato il suo stato ottimale.
Nella maggioranza dei casi, quando si acquista un acquario usato è necessario sostituire alcuni elementi come i neon, la pompa e i materiali filtranti. I neon sono le lampade più diffuse ormai disponibili in diverse misure e colori. Se si sceglie questo tipo di luce, è importante affidarsi anche a un reattore utile in caso di eventuali sbalzi di corrente. Il consiglio è di non sostituire mai tutte le lampade insieme, ma di cambiarle una alla volta e ad intervalli regolari.
Quanto alla pompa, questa permette all’acqua di circolare all’interno della vasca, la filtra e dunque la pulisce per avere sempre un’elevata qualità e permettere un ambiente ottimale a pesci e piante. Vi sono pompe di mandata e pompe di movimento. Le pompe di mandata fanno in modo che vi sia un corretto flusso dell’acqua verso la stazione di filtraggio, le pompe di movimento, invece, lavorano in maniera del tutto indipendente dal filtro, simulano il movimento delle correnti che si ritrovano in natura e, in questo modo, si eliminano le impurità e i possibili residui di cibo che potrebbero portare alla formazione di alghe.
Infine, spazio ai filtri disponibili in diverse versioni. Vi sono i filtri per acquari interni, decisamente i più diffusi e spesso già presenti quando si acquista un acquario completo di tutti gli accessori, e i filtri esterni che presentano molti vantaggi sotto vari punti di vista. Richiedono infatti una manutenzione rapida e permettono nella maggioranza dei casi un volume maggiore di materiale filtrante. In ogni caso, è bene scegliere un filtro che sia poco rumoroso.
Conclusioni
Risulta essere sempre più facile oggi acquistare un acquario usato. Otre ai negozi dedicati, la rete ci viene in soccorso grazie ai tanti annunci ormai presenti nei vari mercatini che, oltre alle vasche, si occupano di vendere pesci, piante, attrezzature e accessori. Il consiglio è di orientarsi verso acquari che si trovano nella zona dove si abita per evitare trasporti pericolosi che potrebbero mettere a rischio la struttura. Non tutti sanno, infine, che in questi mercatini vi sono spesso offerte per scambiarsi vasche nel caso si desideri passare ad un acquario più piccolo o più grande.