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In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche della rotala rotundifolia.
Vi sono diversi tipi di approccio quando si decide di avvicinarsi al mondo degli acquari, c’è infatti il curioso che vuole immergersi in questo aspetto per la prima volta, e lo fa tra mille dubbi e ponendosi tante domande, e l’acquariofilo che ha già esperienza nel settore, ma ha sete di conoscenza e desidera apprendere sempre nuovi dettagli nel più breve tempo possibile. Qualunque sia il caso, è bene ricordare che per creare l’ambiente perfetto per accogliere varie tipologie di pesci in una vasca è necessario tenere conto anche della vegetazione. In un acquario, infatti, non possono mai mancare delle pante che regalano benessere all’ambiente, fungono da riparo ai pesci dalla luce diretta, controllano e regolano la formazione delle alghe, svolgono una funzione di supporto a quella del filtro e permettono anche di ridurre la frequenza e l’entità dei cambi d’acqua. Tra le piante più note e apprezzate in questo settore, anche dai principianti, vi è certamente quella che prende il nome di Rotala, scelta per la sua bellezza e per la sua adattabilità, questa pianta si declina in cinque versioni differenti ovvero Rotundifolia, Macrandra, Indica, Wallichii e Nanjenshan. La Rotala Indica, per esempio, presenta apici di un arancio molto intenso ed assume solitamente un aspetto più basso e compatto rispetto alle sue colleghe. la Rotala Macranda ha invece un portamento eretto e foglie che vanno dal marrone rosato al rosso arancio. La Rotala Wallichii ha foglie disposte intorno al nodo e se sotto acqua le sue foglie appaiono fitte e sottili, in emersione assumono una forma ellittica. Tutte le Rotala sono comunque piante a stelo caratterizzate da una crescita decisamente rapida. Per fare in modo che ciò sia possibile, è fondamentale dare un costante apporto di nutrienti, offrire alle piante una buona luce e un supporto anche dal punto di vista dell’anidride carbonica.
Caratteristiche della Rotala Rotundifolia
La Rotala Rotundifolia è originaria dell’Est Asiatico. Se fino agli anni Trenta era presente solo sull’isola di Taiwan, oggi è possibile trovarla in molte risaie dell’Africa e dell’America. Da un punto di vista morfologico, questa pianta si presenta in acquario con foglie lunghe e sottili nonostante il suo nome in latino tragga in inganno significando pianta con le foglie rotonde. La Rotala Rotundifolia si adatta facilmente all’acqua se curata con ferro chelato e se nell’acquario si dispone di una buona illuminazione.ù
La pianta spesso si diffonde anche oltre il livello dell’acqua, è possibile infatti che si sviluppino delle infiorescenze di colore rosa pallido o lilla tenue, ovvero dei piccoli fiorellini insieme a delle foglie. Questa pianta palustre è nota per avere una crescita molto rapida, la lunghezza può arrivare fino a 70 cm con una larghezza che va dai 25 ai 60 cm. Il colore varia dal rosa al rosso arancione creando così un contrasto con le piante verdi intorno.
Attenzione all’illuminazione, se troppo bassa porterà a una crescita rallentata. I cespugli saranno così meno compatti e le foglie assumeranno un colore verdastro. L’illuminazione, come dicevano, aiuta la crescita e le foglie cambiano colore da verde salvia a colore rosa o rosso e viola verso le punte. Qualche suggerimento appare utile, l’acquario, non importa se aperto o chiuso, deve contenere almeno 40 litri e possibilmente della ghiaia normale, mentre sarebbe sempre preferibile piantare la Rotala Rotundifolia in gruppi di 56 esemplari. Appare chiaro, dunque, che questa pianta ha profondi benefici sul filtraggio e l’ossigenazione dell’acquario ed è utile a ricreare un ambiente acquatico più pulito e naturale.
Piantumazione della Rotala Rotundifolia
In commercio vi sono due tipi di piante, gruppi formati da talea non radicata e vasetti che contengono plantule ottenute per meristema. Queste ultime si riconoscono dalle altre in quanto hanno steli esili e foglie dalla forma tondeggiante. Per queste piante è consigliata la potatura dal basso. In fase di piantumazione, comunque, gli steli vanno inseriti nel substrato aiutandosi con una pinzetta e ponendo il singolo gruppo a una distanza di circa 2 o 3 cm per fare in modo che ogni stelo abbia la giusta dose di luce per dare origine così, in breve tempo, a dei rigogliosi cespugli.
Quanto alla posizione, le Rotala sono piante da sfondo, ovvero vanno poste nella parte posteriore dell’acquario, ed è quindi opportuno evitare che i fitti cespugli colpiscano altre piante posizionate dietro. Attenzione alla manutenzione, ogni mese è consigliabile tagliare almeno 10 cm di crescita dall’alto e potare dal basso quando si notano foglie particolarmente ingiallite. Dopo la potatura, è poi necessario sospendere la fertilizzazione per almeno tre settimane. Questa pausa permetterà infatti alla pianta di cicatrizzare i tagli che sono stati apportati.
Coltivazione della Rotala Rotundifolia
Luce, nutrienti e anidride carbonica, come già accennato, sono tre elementi fondamentali per la coltivazione di questa pianta. In ogni caso, la Rotala è capace di adattarsi e di superare anche eventuali errori di coltivazione. Qualche numero, la temperatura dell’acqua dovrebbe mantenersi tra i 25 ed i 27 gradi, ma la pianta tuttavia è capace anche di tollerare temperature leggermente superiori. Il pH è determinante e l’acqua deve essere neutra, o debolmente acida, con un tampone non superiore a 4 o 5 gradi dh. Potendo scegliere, comunque, è preferibile impiegare questa pianta in substrati maturi, ovvero in acquari già avviati e che abbiano almeno sei mesi.
La luce è un elemento fondamentale nella coltivazione di questa pianta. La Rotala, infatti, è abbastanza esigente e richiede una luce intensa emessa da lampade possibilmente di buona qualità. Tra le possibili scelte, quella di installare un misto luminoso che comprenda anche luci calde per accentuare la tonalità rossa delle foglie delle Rotala.
Fertilizzazione e Potatura della Rotala Rotundifolia
La fertilizzazione è uno degli aspetti principali per avere risultati soddisfacenti con queste splendide piante. Per non sbagliare, è necessario attuare un’adeguata pianificazione per somministrare in maniera corretta i nutrienti liquidi. Mai eccedere, la Rotala necessita infatti esclusivamente di fertilizzazioni bilanciate con ferro insieme ad altri microelementi. Anche l’anidride carbonica deve essere sempre presente, le concentrazioni non dovrebbero mai andare al di sotto dei 20ppm.
Insieme alla fertilizzazione, la potatura è un aspetto importante quando parliamo della coltivazione della Rotala. Se da una parte la pianta si riproduce in breve tempo creando un acquario folto e ricco, dall’altra richiede interventi e potature frequenti. Generalmente la prima potatura dovrebbe essere drastica e riguardare la metà dell’altezza degli steli. Superata questa fase, occorre attendere lo sviluppo delle nuove gemme ascellari che arriveranno nel giro di 15 o 20 giorni. A questo punto si lascerà crescere la pianta fino a quando non avrà raggiunto la superficie dell’acqua. Una volta creata la nuova struttura, saranno necessarie delle potature di mantenimento più delicate rispetto alla prima, con una periodicità di circa una volta alla settimana, per migliorare la forma della pianta. Il taglio degli apici si effettua con forbici preferibilmente molto affilate, precisamente sulla porzione apicale della pianta. Appare chiaro che la potatura è un momento delicato per tutte le piante. Fondamentale, dunque, pianificare con cautela gli interventi di potatura senza eccedere e avendo cura di fertilizzare prima dell’operazione e mai subito dopo. Alle piante, comunque, vanno assicurate sempre le giuste energie, ma è bene sospendere le somministrazioni di nutrienti fino a quando la Rotala non avrà prodotto la nuova vegetazione.
Prezzi di Rotala Rotundifolia
Ultimo aggiornamento 2024-11-16 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API