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Quando si parla di Guppy si fa riferimento al Poecilia reticulata, piccolo pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia Poeciliidae. Considerati pesci da principianti in quanto tra le specie più facili da fare riprodurre, i guppy hanno una colorazione decisamente variopinta, un atteggiamento vivace e in linea di massima si adattano bene a qualsiasi vasca.
In natura i guppy si trovano in corsi d’acqua con temperature tiepide, nelle acque torbide degli stagni e nei torrenti di montagna. Originari del Sudamerica, durante la loro storia si sono spostati verso il Centro America e le Antille. Un salto nel passato, il guppy fu scoperto nel lontano 1856 in Venezuela, precisamente nel fiume Guairè da un farmacista tedesco, tale Julius Golmer, che inviò alcuni esemplari al Museo Zoologico di Berlino. Scientificamente descritto nel 1859 come Poecilia reticulata. il nome guppy è apparso sette anni dopo quando dei nuovi esemplari furono pescati a Trinidad.
Come Allestire l’Acquario per Guppy
L’allevamento in acquario di questa specie ha avuto inizio più di cinquanta anni fa. Il risultato è che, partendo dalla livrea originaria, sono state sviluppate tante varietà colorate.
Tra le più comuni c’è quella che vede il corpo del maschio tendente al blu scuro e una coda a ventaglio verso i colori dell’arancione. Quanto alle femmine, di solito hanno code gialle o blu e corpi colorati. Sono numerosi gli incroci che si verificano negli allevamenti non professionali o negli acquari di casa, causando un continuo rimescolamento dei caratteri genetici. Ma non solo. Vi sono accoppiamenti fortemente desiderati e curati nei minimi dettagli che hanno portato alla nascita di varietà disponibili o vendute solo tra allevatori, parliamo dei Guppy Show, il cui prezzo è molto superiore visto che dietro c’è un lungo lavoro di selezione. Non mancano a tal proposito però feroci critiche. Da un punto di vista scientifico è stato appurato che incroci tra esemplari troppo simili portano a un indebolimento della specie. In ogni caso, in tutto il mondo ormai si organizzano concorsi di bellezza per questi esemplari e vi è anche uno standard ufficiale promosso dall’Internationales Kuratorium Guppy Hochzucht.
Caratteristiche Guppy
Chi desidera dare origine a un acquario per ospitare in particolar modo questo tipo di pesci deve prestare molta attenzione alla vegetazione. Le piante ricoprono infatti un ruolo fondamentale in quanto permettono ai guppy di nascondersi e di rifugiarsi, per esempio al momento del parto, ma svolgono anche una importante azione antisettica e antibatterica. Da preferire, in questo caso, le piante a rapida crescita come Ceratophyllum, Myriophyllum o Vallisneria.
L’attenzione per la temperatura è fondamentale. I guppy sono animali che riescono a resistere con una temperatura che va tra 10 e 43 gradi. Secondo alcuni studi, la temperatura è collegata alla loro longevità. E i dati parlano chiaro, se un guppy allevato a 27 gradi dura in media tra i 18 e 21 mesi, uno allevato a 23 gradi può arrivare anche a quattro anni senza grandi problemi. Inoltre, bisogna sempre curare la qualità dell’acqua, nello specifico, parliamo della durezza e dei livelli di pH. Il livello ideale di pH per questo pesce si aggira intorno a 7,0 o 7,5. La durezza è invece 10 o 25 dGH. Solitamente, maggiore è la durezza dell’acqua e più elevato appare il livello di pH.
Bisogna ricordare che i guppy vanno sempre allevati in gruppi composti da almeno 5 individui, con un numero maggiore di femmine rispetto ai maschi. I maschi inseguono le femmine e ciò causa uno stress non indifferente al popolo femminile che può portare anche alla morta prematura.
I guppy hanno un evidente dimorfismo sessuale, il maschio è piccolo, ha un corpo snello e veloce, una testa dalle dimensioni non eccessive, un dorso incurvato e una coda arrotondata. La colorazione dei maschi in genere è molto più vistosa e sgargiante rispetto alle femmine. Queste ultime infatti un corpo più ampio e lungo, con un dorso lineare e un grande ventre arrotondato. Le pinne sono larghe con un colore grigio bruno che tende al giallo.
Attenzione, i guppy non possono assolutamente condividere la vasca con qualsiasi pesce. Risulta essere infatti sconsigliata la convivenza con i Ciclidi, i pesci del genere Barbus e i Betta splendens.
Infine, alcune regole da seguire, scegliere un acquario di almeno 100 o 120 litri dotato di filtro meccanico e biologico, termostato per un riscaldamento ottimale e un sistema di ricircolo dell’acqua, posizionare un fondale in ghiaia in colore naturale e movimentare la vasca con un flusso costante per avere acque calme.
Alimentazione Guppy
I guppy in natura si nutrono di detriti, piccoli insetti e zooplancton, ovvero organismi animali non autonomi nel movimento che si lasciano trasportare dalla corrente. Se sin da piccoli possono essere allevati con mangime secco, in un acquario è consigliabile fornire loro mangime sbriciolato finemente, cibo liofilizzato o pastiglie. Risulta essere poi fondamentale scegliere un’alimentazione bilanciata e variegata, senza eccedere con le somministrazioni di cibo. Per una maggiore cura, è possibile fornire ai guppy delle vitamine in gocce per pesci una volta alla settimana, questa coccola in più migliora di molto i colori e la vivacità.
Riproduzione Guppy
Molto prolifici, ovovivipari, questi pesci si riproducono con grande facilità. All’inizio si suggerisce infatti di non acquistare troppi esemplari da inserire in una vasca. I maschi hanno la coda molto colorata: la pinna anale è un gonopodio che premette la fecondazione interna. Le femmine, invece, hanno due caratteristiche in particolare, riescono a conservare lo sperma per fecondazioni successive, in questo modo possono decidere in autonomia quando “fecondarsi”, ad esempio nel momento in cui le condizioni ambientali saranno favorevoli, e possono partorire ogni 4 settimane. Risulta essere possibile capire che una femmina è incinta attraverso una macchia triangolare nera tra le pinne anale e pelvica.
In acquario risulta comunque difficile stabilire con esattezza il giorno in cui è avvenuto l’accoppiamento che viene sempre preceduto da una danza rituale del pesce maschio. La gestazione dura dalle 4 a 6 settimane e ogni volta possono venire alla luce fino a 40 avannotti. In linea di massima, il numero è strettamente legato sia alle dimensioni che alla salute del pesce. Un parto può durare da un’ora fino a 48 ore. Il consiglio è di cercare di tenere i pesci in buona salute e non stressati, per far in modo che gli avannotti nascano già ben formati.
Se si decide di allevare i guppy bisogna avere a casa una vasca grande ma soprattutto un filtro adeguato che non rischi mai di risucchiare i piccoli appena nati. Proteggere gli avannotti significa anche avere l’accortezza di tenerli separati dagli adulti. Alcune piccole indicazioni da tenere a mente, mantenere una temperatura costante per i piccoli sui 25,5 gradi circa, tenere la vasca pulita e cambiare almeno 40% di acqua ogni 3 giorni, offrire agli avannotti cibo nutriente almeno due volte al giorno dato che lo ricercano sin da subito sia sulle superfici che sulle pareti della vasca. I più esperti possono somministrare ai piccoli anche naupli di Artemia salina, piccoli crostacei utilizzati in acquacoltura, o scaglie di alga spirulina liofilizzata. Una buona alimentazione, appare evidente, permette loro di crescere bene e di arricchirsi di colori brillanti.