In questa guida spieghiamo come scegliere l’arredo per acquario.
L’aspetto forse meno noioso e più attraente di questa piccola esposizione sugli elementi fondamentali che dovete acquisire per un allestimento di un acquario, è sicuramente quello relativo all’arredamento del layout. Spesso bisogna avere un’idea precisa di come si intende organizzare la composizione artistica, in modo da poter già conoscere quali e quanti elementi decorativi necessita la realizzazione del vostro progetto. Il mio consiglio è quello di dare uno sguardo sulla rete osservando come gli esemplari di piante e pesci incidano sullo scenario di una vasca più o meno simile a quella che avete acquistato. Questo vi aiuterà sicuramente a farvi un’idea indicativa delle potenzialità degli esemplari, in quanto non è detto che riproporrete le stesse identiche condizioni nel vostro acquario e quindi l’osservazione è solo meramente dimostrativa. Ma servirà sicuramente a farvi un’idea.
Come Scegliere Arredo per Acquario
Dopo la fase di osservazione, potete iniziare a progettare il layout ad esempio riportando le dimensioni del vostro acquario su foglio, ovviamente su una scala accettabile, e quindi iniziando a riflettere sulla disposizione degli elementi nello spazio. Il mio consiglio è quello di dividere ideologicamente in tre fasce orizzontali la vostra vasca: avrete così una sezione di primo piano, una centrale e una di fondo. Questa distinzione vi aiuterà a determinare gli esemplari di piante che potrete collocare nella giusta posizione: la profondità della scenario dipenderà dalla vostra capacità di combinare piante di diversa altezza nelle tre fasce individuate, facendo in modo che nessuna copra l’altra e che tutte siano bene in vista.
Ma il progetto deve prevedere non solo piante di diversa composizione e impatto scenico, ma anche molti altri elementi di arredo, ed è soprattutto su questi che per il momento potete dirottare la vostra attenzione. Infatti, potete anche decidere subito quale tipologia di piante inserirete in vasca, ma il loro acquisto verrà fatto in seguito, ovvero al giusto momento nella fase di allestimento. Ora, dopo aver delineato quale aree verranno occupate dalle piante, potete invece riflettere su molte altre soluzioni.
Esistono infatti diversi elementi di arredo, di diversa natura e impatto scenico. Onestamente, è una mia convinzione radicata, ma ripudio sempre qualsiasi cosa sia “finta” in acquario, perché credo che un buon acquariofilo debba tendere sempre alla realizzazione di un paesaggio assolutamente naturale. Quindi il primo consiglio è quello di lasciar perdere eventuali riproduzioni in resine atossiche di pietre, rocce e legni. Il loro aspetto una volta introdotti nell’acqua può essere anche molto realistico e sicuramente dare meno problemi di incidenza sul sistema rispetto a quelli naturali. Ma come già preannunciato, giocare a riprodurre un ecosistema è una cosa, realizzarlo davvero ne è un’altra.
Chiarito il mio punto di vista, che vi dirotta su elementi naturali, molto dipenderà da quello che avete in mente di riprodurre e in che quantità. Nei negozi specializzati, ad esempio, troverete molte rocce, di vario genere. Molto probabilmente le più diffuse e utilizzate sono in realtà le rocce laviche, presenti sia in una tonalità più tendente al nero, sia in tonalità di rosso di diversa gradazione. Il loro utilizzo viene consigliato per varie ragioni, ma principalmente per il fatto di essere inerti, ovvero non essendo calcaree non incideranno nella mutazione dei valori dell’acqua rilasciando sali. Inoltre, la loro superficie le rende ideali per la radicazione di piante come Anubias, Microsorium e muschi vari. In generale, comunque, tutte le rocce presenti nei negozi specializzati avranno caratteristiche non calcaree proprio per il motivo espresso: granito, ardesia, pagoda etc.
Questo non vuol dire che dobbiate per forza utilizzare questo tipo di rocce non calcaree, poiché tutto dipende dallo scenario che volete riprodurre. Il classico esempio, è quello della realizzazione di un acquario per ciclidi, dove il valore del ph e la durezza dell’acqua di solito sono molto elevati. In questo caso l’inserimento di rocce calcaree è addirittura consigliato, proprio perché nelle acque di origine di questi pesci, sono presenti rocce di questo tipo. In questo caso, la scelta diventa ancora più ampia, perché potete visitare i numerosi negozi di giardinaggio che possiedono moltissime tipologie di pietre decorative da giardino e scegliere quelle che trovate più di vostro gradimento. La prova se vi trovate difronte a pietre calcaree o meno, consiste nel depositare qualche goccia di acido citrico sulla superficie per vedere se frigge. In caso affermativo avete a disposizione pietre calcaree, in caso negativo avrete rocce inerti.
Potete in seguito decidere se utilizzare gli elementi singoli, o creare delle piccole rocciate. In questo caso ricordatevi di siliconare gli elementi con del silicone neutro atossico e farli asciugare per bene. È una soluzione che vi consente di creare scenari meravigliosi, ricchi di caverne e rifugi, graditissimi a molti pesci, compresi i ciclidi. Inoltre, evitate il pericolo che posizionandole senza silicone, possano cadere sui vetri graffiandoli in maniera sostanziosa. Se preferite potete addirittura creare delle terrazze di contenimento per strati più alti di substrato che contribuiranno a caratterizzare ulteriormente il vostro paesaggio acquatico. Per il resto, al di là di queste accortezze, potete addirittura selezionare delle rocce di montagna che vi colpiscono particolarmente, ma prima di inserirle, e questo vale per tutte le rocce che selezionate, dovete lasciarle bollire per una mezz’ora per eliminare i batteri presenti sulla superficie ed eventuali altre sporcizie.
Oltre ad un arredo roccioso, un’altra soluzione di grande impatto viene assicurata dall’utilizzo di diversi legni, che anche in questo caso possono avere varia natura: radici di torbiera, legno mopani, radici di mangrovie etc.
La fase della bollitura viene applicata anche ai legni, anche se alcuni continueranno a rilasciare degli acidi umici importantissimi per la salute ed il benessere dei pesci. Dal punto di vista estetico ciò coincide con la colorazione dell’acqua che diviene color ambra: se volete evitare questo effetto dovrete utilizzare delle resine filtranti, come il carbone, che renderà l’acqua limpida e trasparente. In realtà, a meno che non decidiate di inserire molti legni, difficilmente l’acqua risulterà ambrata. L’utilizzo dei legni è più o meno come quello delle rocce, nel senso che potete inserirli in maniera individuale, oppure creando degli intrecci meravigliosi; oppure utilizzarli come ottimi elementi di radicazione per muschi e piante sciafile. Nel loro caso, però, vi sconsiglio di procedere con l’inserimento in vasca di legni non acquistati da negozi specializzati, poiché finirebbero per rilasciare comunque elementi particolari in acquario e marcirebbero ben presto con conseguenze immaginabili. Sicuramente esistono prodotti in grado di ritardare questa marcescenza proteggendo i legni con una sorta di pellicola protettiva e quindi isolandoli dall’acqua, ma la soluzione dell’acquisto in negozio rimane assolutamente quella preferibile. Molti vengono addirittura proposti con aspetto attorcigliato ed invecchiato e non faticherete a individuare quello fatto apposta per voi.
Una volta ideato il vero e proprio layout, saprete per certo quali e quante piante acquistare e dove collocarle, così come avrete idea di quale tipo di roccia o legno si addice meglio allo spazio lasciato a disposizione per l’arredamento. Completata anche questo tipo di valutazione, non rimarrà altro che procedere all’acquisto degli elementi di arredo, facendo così un ulteriore passo avanti verso la fase di allestimento vero e proprio.
Arredi per Acquario più Venduti
Per concludere proponiamo una lista degli arredi per acquario più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2024-11-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API