In questa guida spieghiamo come scegliere un acquario in acrilico.
Un argomento di grande interesse per gli appassionati di acquariofilia, è senza dubbio l’evoluzione dei materiali con i quali vengono prodotti gli acquari. Fino ad oggi possiamo dire che il vetro l’ha fatta da padrone, ma con l’avvento di nuovi materiali sullo scenario in questione, l’andamento è destinato a mutare. Naturalmente, molti elementi frenano il cambiamento, primo fra tutti, quella sorta di dipendenza psicologica che ognuno di noi possiede: diciamoci la verità, quando pensiamo ad un acquario, subito ci viene in mente una scatola di vetro siliconata. Non a caso il sottoscritto ha chiamato il proprio sito tematico Acquadivetro, simboleggiando come non mai questa dipendenza mentale. Eppure, qualcosa sta decisamente cambiando sullo scenario mondiale. Pertanto, credo che sia una buona cosa, parlare in questo articolo di una esperienza personale che possa aprire la mente a molti altri appassionati. Io stesso, ho ricevuto una nuova visione dell’acquario osservando qualcosa che non avevo mai visto prima. Sto parlando di un acquario in acrilico. L’acrilico appare come una semplice plastica, ma in realtà possiede molte caratteristiche in fatto di elasticità e robustezza di quanto non si possa immaginare. Durante un pomeriggio trascorso tra amici, ho avuto modo di prendere contatto con questa nuova realtà, a me sconosciuta.
All’inizio devo confessare che i miei pregiudizi offuscavano un po’ la mia vena critica e l’analisi razionale, ma subito dopo sono riuscito a superare questo fattore limitante. Sinceramente la prima cosa che colpisce, è la grande trasparenza e lucentezza del materiale, ma a parte questo, c’è molto di più da dire. Una vasca in acrilico ha molti vantaggi che è bene evidenziare
-Sicuramente un grande vantaggio di una vasca di questo tipo è il peso fortemente ridotto rispetto al vetro. Il fatto di pesare molto meno, ovviamente facilita le operazioni di spostamento, allestimento e non da ultimo, anche l’eventuale spedizione nel caso acquistate il tutto on line.
-Risulta essere molto resistente e non andrete mai incontro a problemi di scollatura o crepe che invece possono verificarsi con il vetro e il silicone. Risulta quindi molto più resistente all’avanzare del tempo e non avrete mai la necessità di rincollarlo. Il silicone infatti con il tempo si consuma e può cessare la sua attività: le saldature dell’acrilico invece non hanno di questi problemi e soprattutto sono meno visibili ed invadenti, determinando di fatto anche un vantaggio a livello estetico. In pratica le saldature sono quasi invisibili.
-Come anticipato, l’acrilico è molto più trasparente del vetro, ma soprattutto distorce molto meno avendo lo stesso indice di rifrazione dell’acqua. Ciò comporta che al passaggio della luce nell’acqua, essa verrà attraversata nello stesso modo del materiale che ha intorno, non generando alcuna problematica visiva di distorsione delle immagini. Ho conosciuto personalmente amici che avevano disturbi agli occhi osservando l’acquario in vetro per molto tempo (a noi fissati succede durante qualche riproduzione!) ed avvertivano quel tipico senso di nausea o leggero giramento di testa da disturbo visivo. Le stesse persone non hanno mai avuto problemi al contatto visivo prolungato con acquari in acrilico.
-Per le stesse ragioni del punto precedente i colori all’interno dell’acquario saranno più vivi e luminosi e l’impatto sarà decisamente più soddisfacente.
-Benefici ve ne sono anche in fatto di temperatura, nel senso che questo materiale isola molto meglio del vetro e quindi c’è una minore dispersione termica, o in ogni caso, nessuna variazione consistente di temperatura nell’acqua. Chi alleva pesci sensibili come i Discus sa di cosa sto parlando. Il vetro invece riesce a trasmettere maggiormente il caldo o il freddo dell’ambiente circostante e quindi influisce di fatto sulla temperatura dell’acqua. Il tutto si traduce in un risparmio anche dell’energia elettrica utilizzata per far funzionare il termo riscaldatore, con effetti benefici anche sulla bolletta.
-Nel caso si generino dei graffi, l’acrilico può essere facilmente riparato attraverso materiali di facile utilizzo, alcuni dei quali possono essere utilizzati direttamente in acqua, senza dover per forza svuotare la vasca. Il vetro non ha queste caratteristiche e difficilmente può essere riparato da graffi o abrasioni.
-Una vasca in acrilico può essere personalizzata nella forma in base a diverse esigenze, sfruttando la capacità di essere plasmato con estrema facilità. Potete richiedere qualsiasi variazione come una curva o un’altra forma, cosa difficilmente raggiungibile con il vetro.
-Ovviamente, a causa del peso notevolmente inferiore, anche il supporto non dovrà avere caratteristiche così elaborate come nel caso di acquari in vetro di peso notevolmente maggiore. Si possono quindi adattare diverse soluzioni casalinghe.
Una splendida vasca di grandi dimensioni realizzata in acrilico
Ma se davvero una soluzione di questo tipo concede tutti questi vantaggi, come mai il mercato ancora non propone una presenza notevole di aziende del settore? E come mai la sua diffusione tra gli appassionati non è ancora minimamente paragonabile a quella del vetro? La prima considerazione è legata a quel fattore psicologico di cui accennavo. Ma soprattutto, l’aspetto di una mancata diffusione è prettamente economico. La creazione di una vasca di questo tipo ha sicuramente costi più elevati in fatto di materiali da utilizzare, in quanto lo scarto è maggiore rispetto al vetro, ed è anche bisognosa di procedure più complesse. Infatti, la saldatura delle lastre di acrilico è più complicata rispetto alla semplice siliconatura del vetro, ed ha bisogno di macchinari più costosi. Inoltre, nel caso di errori, non è possibile recuperare gli elementi, cosa invece possibile nel caso del vetro, per il quale basta eliminare il silicone e procedere nuovamente all’operazione con le medesime lastre. Tutte queste considerazioni, conducono ad un prezzo finale, ovviamente molto maggiore rispetto alla semplice vasca in vetro. Tutto sommato osservando i costi del mercato, possiamo dire che una vasca in acrilico per acquari di piccole dimensioni non conviene affatto, mentre per vasche maggiori può avere una convenienza in fatto di vantaggi acquisiti. Ovvero, il prezzo sarà sempre più elevato di una in vetro, ma proporzionalmente saranno più i vantaggi che la differenza di prezzo. Insomma, nel caso di grandi dimensioni si paga un po’ di più per avere molto di più. Nel caso di vasche piccole questi vantaggi vengono pagati troppo, e quindi conviene acquistare in vetro. Altro fattore a discapito di una diffusione di questa tipologia di vasche, risiede nella loro facilità di subire graffi. Abbiamo anticipato che esistono varie soluzioni di facile utilizzo per la loro rimozione, ma è anche vero che i graffi avvengono facilmente. Pertanto, è un tipo di vasca consigliabile soprattutto ad un esperto, che sa bene come trattare un acquario. Ma al di là di queste considerazioni, credo che il futuro risieda in questa soluzione, o comunque su qualcosa di simile. Purtroppo le ragioni di mercato rendono inaccessibili oggi questi prodotti alla moltitudine, ma per chi non ha problemi economici, sicuramente rimane questa una scelta vantaggiosa nel tempo. Sempre per le ragioni esposte, c’è da dire che anche le aziende che lavorano nel settore ovviamente sono poche, essendo questa vasca ancora un prodotto di nicchia, e quindi agiscono quasi in regime di monopolio od al più di oligopolio. Tutto questo contribuisce a generare un potere di vendita molto accentuato a causa della mancanza di concorrenza nel settore. E chi ci rimette come al solito è il povero consumatore finale. Ma al di là di leggi di mercato, possiamo dire che il prezzo è l’unico svantaggio vero di una soluzione di questo tipo: per il resto l’acrilico vi darà ampie soddisfazioni e vi ripagherà nel tempo degli sforzi fatti nell’acquisto.
Ultimo aggiornamento 2023-09-10 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API